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11 luglio 2018
Ambrogetti e Giordani eletti nella presidenza nazionale di Fiepet-Confesercenti
Durante l’Assemblea Elettiva Nazionale della Fiepet-Confesercenti, tenutasi a Roma martedì 10 luglio, Pasquale Ambrogetti e Gianpiero Giordani sono stati eletti nella Presidenza Fiepet Nazionale.
L’assemblea, alla quale hanno partecipato i massimi dirigenti nazionali della Confesercenti, tra i quali la  presidente Patrizia De Luise e il segretario generale Mauro Bussoni (entrambi nella foto con Ambrogetti e Giordani) ha eletto come presidente Fiepet l’imprenditore torinese della ricettività e della ristorazione Giancarlo Banchieri. Banchieri, che ha 42 anni ed è laureato in Scienze Politiche, è presidente della Confesercenti Piemonte e Confesercenti Torino ed è stato eletto all’unanimità dall’Assemblea Fiepet-Confesercenti nuovo Presidente Nazionale dell’associazione, succedendo ad Esmeralda Giampaoli che lascia dopo una lunga e significativa Presidenza che ha portato l’Associazione ad essere uno dei riferimenti primari del settore degli esercizi pubblici e turistici.

“Fiepet – si è affermato nella Assemblea - continuerà a rafforzare il proprio impegno su alcune tematiche essenziali sia per consentire alle attività della somministrazione e del turismo di svolgere al meglio il proprio lavoro, sia affinché ad esse venga riconosciuto il giusto ruolo nell’economia del Paese, più di quanto accada oggi. Dal punto di vista dell’attività dei nostri operatori, è sempre più urgente favorire lo snellimento della burocrazia, che spesso rappresenta non solo un puro costo in più, ma limita le possibilità di sviluppo delle imprese. Un altro capitolo importante riguarda le tasse locali, cresciute in questi anni in modo esponenziale: una loro drastica riduzione appare indispensabile per garantire alle imprese la necessaria dinamicità. Per quanto riguarda la politica di settore la parola essenziale è ‘qualità’: nell’offerta, nella professionalità degli operatori, nella valorizzazione dell’immenso patrimonio di specificità locali, di cultura enogastronomica, di varietà territoriale. Su tutto ciò resta molto da fare, sia da parte dei singoli operatori con il sostegno della associazione di categoria, sia soprattutto da parte delle istituzioni. Ma alla politica, al di là dei singoli provvedimenti pur importanti, chiediamo un cambio di passo e di atteggiamento: le nostre attività devono diventare uno degli elementi fondamentali sui quali impostare le scelte economiche del Paese nei prossimi anni. Le potenzialità della nostra offerta sono ancora enormi. Lo sviluppo del Paese, la creazione di nuovi posti di lavoro e di nuovo benessere saranno tanti più significativi quanto più sapremo dispiegare queste potenzialità”.

L’assise è servita anche a fare il punto della situazione, ovvero, su come sono cambiate le abitudini degli italiani in fatto di consumi nei pubblici esercizi.
A questo quesito hanno cercato di dare una risposta gli studi elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze  e dall’Ufficio Economico della Confesercenti, presentati in Assemblea.
“Lotta alla burocrazia e all’oneroso carico fiscale saranno tra gli obiettivi principali della Federazione anche per il prossimo quadriennio - afferma Pasquale Ambrogetti - al fine di una migliore qualità dell’offerta e di una indispensabile professionalità delle attività imprenditoriali dei pubblici esercizi, necessarie per la valorizzazione e la promozione delle produzioni tipiche alimentari del nostro Paese”.