Ripercorrere la sessantennale storia della Confesercenti Cesenate significa ripercorrere la storia di questo territorio. Sono infatti tanti e tali i collegamenti tra la nostra Associazione e questa parte di Romagna, da farci dire che la Confesercenti rappresenta a tutti gli effetti anche una parte di storia. Non possiamo fare a meno di ricordare il percorso che nel 2011 ci ha portati a festeggiare i primi 60 anni.
Nel 1951 l'allora Associazione dei piccoli commercianti conta 31 associati, che diventano rapidamente 770 nel 1959 fino ad arrivare ai 1.640 nel 1965. La crescita continua dei nostri Soci viene determinata in quel periodo dalla grande capacità di essere al centro di decise battaglie sindacali.
Come dimenticare infatti l'impegno per il riconoscimento di due diritti che oggi sembrano quasi naturali – quello all'assistenza mutualistica e a quella pensionistica – che invece allora rappresentarono il punto di confine per il raggiungimento della piena dignità sociale per le categorie del commercio?
Quelle grandi battaglie sono caratterizzate dalla tempra di uomini forti e capaci di catalizzare attorno a sé l'energia di un'intera categoria, come Dino Amadori.
Nel 1970 l'Associazione annovera ben 2.080 soci. In quegli anni aumentano gli impegni tributari, entra in vigore l'Iva e i dirigenti dell'Associazione hanno la lungimiranza di non ritirarsi di fronte alla sfida dei servizi.
Viene allora creata quasi dal nulla la struttura tecnica che ancora oggi si contraddistingue per gli altissimi punti di qualità (di competenze e umana) e per la disponibilità nei confronti dei Soci. È quello il periodo delle sfide vinte da Orio Teodorani e da Marzio Lucchi.
Nel 1980 i soci della Confesercenti giungono alla ragguardevole cifra di 2.240.
È il periodo della lotta al terrorismo – quando la Confesercenti non indietreggia mai di un passo rafforzando il proprio ruolo di forza di rappresentanza sociale – e del completamento della struttura organizzativa, tra le prime in Italia a essere completamente informatizzata. I protagonisti di questo periodo sono Libero Dall'Ara e con lui Venanzio Brandolini, Walther Soldati, Guido Pedrelli, che hanno sempre garantito il loro contributo a tutti i massimi livelli dell'Associazione. Negli anni '90, sotto la guida di Renato Salvo e Giampiero Fabbri, la Confesercenti ha fatto un ulteriore salto di qualità, creando per le oltre 3.000 imprese associate strumenti di servizio di primissimo livello. Dal 2001, con Paolo Lucchi, l'Associazione consolida la propria base associativa a circa 2.000 imprese. Una cifra importante, tenuto conto del profondo cambiamento avvenuto a seguito dell'apertura di numerosi centri commerciali e della conseguente ridimensionata presenza delle piccole attività presenti sul territorio e in particolare nei centri storici. Negli ultimi venti anni l'attività sindacale ha conosciuto una trasformazione e una evoluzione: accanto alle azioni per tutelare le imprese associate, sono sorte numerose strutture e associazioni capaci di raccogliere e rappresentare nuove esigenze. Nel 1989 nasce la Cooperativa di Garanzia Creditcomm, che attualmente conta circa 4.500 soci e ogni anno delibera finanziamenti per circa 30 milioni di euro a favore delle neo imprese o per il consolidamento e rinnovamento di quelle esistenti. Negli stessi anni e in quelli successivi la Confesercenti Cesenate è protagonista nel dare vita a numerose nuove forme di aggregazione attraverso consorzi o associazioni di operatori dei centri storici, di operatori su area pubblica, di ristoratori.
Nascono esperienze di valenza nazionale come “Innovahotel/InnovaEnergia” e la “Scuola Nazionale Fioristi” accanto a fenomeni che qualificano il nostro territorio come il consorzio degli albergatori “Assohotel”, quello degli operatori commerciali e turistici dell'Alto Savio, “Bellappenino Savio-Tevere”, l'Associazione per la Valorizzazione della Piadina Romagnola e ancora il sindacato dei rottamai, (“SIARR”), l'Associazione Giornalai Cesenate. Nel 2011 è avvenuto il trasferimento della sede comprensoriale nei locali di Viale 4 Novembre 145 a Cesena e nel corso del 2017 apriremo la nuova grande sede del rubiconde, che sostituirà i due piccoli uffici di Gambettola e Savignano.
Oggi guardiamo con orgoglio al nostro passato e con speranza al domani.
Ma, mentre ci prepariamo ad affrontare il futuro, con tante cose da fare e altre sfide da vincere, è giusto fermarsi un attimo, volgendo lo sguardo e ringraziando i tanti che in questi sessanta anni hanno contribuito a fare della Confesercenti Cesenate quella grande struttura che oggi è.
Ripercorrere la sessantennale storia della Confesercenti cesenate significa tentare di ripercorrere la storia di questo territorio. Sono infatti tanti e tali i collegamenti tra la nostra Associazione e questa parte di Romagna, da farci dire che la Confesercenti rappresenta a tutti gli effetti anche una parte di storia. Non possiamo fare a meno, quindi, di ricordare il percorso che nel corso del 2011 ci ha portati a festeggiare i primi 60 anni.
Per storia, tradizione ed esperienza consolidata, l'attività sindacale costituisce la carta d'identità della Confesercenti Cesenate. Rappresentanza e tutela degli interessi delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi costituiscono gli scopi prioritari dell'attività sindacale. L'attività di rappresentanza è infatti caratterizzata da alcuni irrinunciabili principi: capacità di pressione politica finalizzata alla concertazione pubblico-privata; ideazione e attivazione di strumenti di sostegno politico-sindacale per le imprese; iniziative promozionali, tavoli di concertazione territoriale, aggregazioni politiche e commerciali di varia natura, associazioni per la valorizzazione delle tipicità locali, centri tematici permanenti di formazione.