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08 novembre 2016
Presentazione regionale di Osterie d'Italia 2017: martedì 8 novembre a Cesena
L’appuntamento è alle 20,15 al Ristorante Cerina con una cena realizzata da 4 osterie, tra le migliori della regione. Sarà presente Eugenio Signoroni, curatore nazionale della guida.
Appuntamento d’eccezione a Cesena per la presentazione regionale della guida 2017 di Osterie d’Italia, di Slow Food Editore. La presentazione si terrà martedì 8 novembre, alle ore 20,15, presso il ristorante Cerina di San Vittore di Cesena e per l’occasione verrà realizzata una cena con 4 tra le migliori osterie della regione presenti in guida, La Campanara di Galeata (FC), l’antica Trattoria Cattivelli di Monticelli d’Ongina (PC), la Trattoria del Borgo di Monteveglio (BO) e il Ristorante Cerina, di San Vittore di Cesena (FC). I vini saranno quelli dell’azienda Biologica Villa Venti (chiocciola Slow Wine) e della Cantina Braschi 1949. La serata, che celebra la gastronomia regionale e presenta la nuova guida si svolgerà in collaborazione con la Confesercenti Cesenate e la Centrale del Latte di Cesena e servirà a sostenere il progetto “Un Futuro per Amatrice”.

Alla presentazione sarà presente il curatore di Osterie d'Italia, Eugenio Signoroni.
La quota di partecipazione alla serata (compresa una copia della guida a coppia) è di € 40 (€ 35 per i soci Slow Food).
Info e prenotazioni: tel. 0547.622602 – 348.7517095 slowfoodcesena@gmail.com

Un’unica regione con molteplici, differenti identità. Il trattino che sulla carta separa l’Emilia dalla Romagna rievoca proprio quei confini sfumati, che si trasformano in percorsi gastronomici diversi, dove a fare da filo conduttore è l’amore innato per l’accoglienza e per una cucina generosa e abbondante, elementi comuni ai due territori. Protagonisti sono le donne e gli uomini ancora custodi di un saper fare che si tramanda di generazione in generazione. E se la tavola non basta, forte è la tradizione del cibo di strada, con “il” gnocco fritto, le tigelle, le crescentine e i borlenghi emiliani, o le piadine, il tortello alla lastra e il pesce fritto al cartoccio romagnoli.
Goloso il menù proposto, che prevede:
  • Cartoccio di polpettine a scottadito - Tortello alla lastra della tradizione – Piadina fritta con squacquerone della Centrale del Latte di Cesena - Peschina dolce, preparati dall’osteria La Campanara - Pianetto di Galeata (FC);
  • Verzini autunnali (verza scottata con ripieno di carne di vitello e maiale, uova e grana padano in sugo leggero di pomodoro e purè) - Pisarei e fasò (gnocchetti con pane raffermo e farina scottati con acqua calda e conditi con sugo rosso di fagioli borlotti e sbriciolata di salsiccia) proposti dall’Antica Trattoria Cattivelli – Isola Serafini di Monticelli d’Ongina (PC);
  • Tortellini nel brodo buono con ripieno di Mortadella di Pasquini e Brusiani, Parmigiano di Bianca Modenese (Presìdio Slow Food), del caseificio di Rosola, polpa di maiale, uova e noce moscata -Ganassino (guancialino di vitella, cotto nella Barbera di Montebudello, con scalogno, sale grosso e aceto balsamico tradizionale dell’Acetaia Pedroni di Nonantola, cucinati dalla Trattoria del Borgo – Monteveglio in Valsamoggia (BO);
  • Torta di ricotta e squacquerone della Centrale del Latte di Cesena ai frutti di bosco del Ristorante Cerina – San Vittore di Cesena (FC).
  • Il pane, biologico e preparato con lievito madre, è preparato dall’Azienda agricola  Tirli – Santa Sofia.
Ad accompagnare la cena i seguenti vini:
Serenaro – Forlì Bianco Igt 2015 da uve Famoso – Az. Biologica Villa Venti
Primosegno – Romagna Sangiovese Doc Superiore 2012 (Vino Slow) – Az. Biologica Villa Venti
Campomamante – Vino bianco dolce da uve Albana – Cantina Braschi 1949

Si ringraziano per la collaborazione Confesercenti Cesenate e Centrale del Latte di Cesena.

Ma torniamo alla guida Osterie d’Italia 2017: «Con questa nuova edizione desideriamo rimanere il più fedeli possibile al concetto di osteria. Per questo abbiamo scelto di ridurre notevolmente le pagine della guida e raccontare, invece, tutti quei locali che racchiudono in sé l’idea tradizionale: luoghi informali, semplici, accoglienti e la cui cucina si rifà alla tradizione». Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni, curatori della guida, commentano così l’edizione numero 27 di Osterie d’Italia. «Per raggiungere questo risultato è stato fondamentale, come sempre, il supporto dei collaboratori sul territorio, che segnalano i locali più caratteristici e autentici». Un volume tutto nuovo che si interroga sul lessico dell’osteria e cerca di individuare quelle che aderiscono maggiormente alla definizione canonica.

E chiudiamo con i riconoscimenti regionali:
18 le Chiocciole emiliano romagnole:
  • Osteria Bottega - Bologna
  • Trattoria di Via Serra - Bologna
  • Osteria del Vicolo Nuovo da Rosa e Ambra - Imola (Bo)
  • Amerigo dal 1934 - Valsamoggia (Bo)
  • Trattoria del Borgo - Valsamoggia (Bo)
  • Da Ottavio - Sogliano al Rubicone (Fc)
  • La Campanara - Galeata (Fc)
  • Entrà - Finale Emilia (Mo)
  • La Lanterna di Diogene - Bomporto (Mo)
  • Osteria di Rubbiara - Nonantola (Mo)
  • Ai Due Platani - Parma
  • Antichi Sapori - Parma
  • Antica Locanda del Falco - Gazzola (Pc)
  • Antica Trattoria Cattivelli - Monticelli d´Ongina (Pc)
  • Ostreria Pavesi - Podenzano (Pc)
  • Campanini - Busseto (Pr)
  • Locanda Mariella - Calestano (Pr)
  • La Baita – Faenza (Ra)

E dieci le novità:
  • La Civichella – Castel San Pietro Terme (Bo)
  • Trattoria Pomposa Al Re Gras – Modena
  • Enoteca da Renato – Piacenza
  • Ostreria Pavesi – Podenzano (Pc)
  • Osteria di Fornio – Fidenza (Pr)
  • Osteria della Stazione di Felino – Felino (Pr)
  • La Boschina – Fidenza (Pr)
  • Lo Zibaldino – Conselice (Ra)
  •  Canossa – Reggio nell’Emilia
  • Pacini – Torriana (Rn)