31 marzo 2020
Confesercenti Cesenatico: "Non possiamo più attendere"
Le imprese hanno bisogno di risposte, un plauso alla nostra amministrazione per il lavoro sin ora compiuto, adesso segnali chiari e tempestivi alle aziende e al turismo.
“Non possiamo più attendere, servono segnali chiari e diretti alle nostre imprese. - interviene Fabrizio Albertini Presidente Confesercenti Cesenatico - Apprezziamo e ringraziamo la nostra Amministrazione Comunale per le importanti misure di contenimento epidemico adottate in queste settimane e conseguentemente la messa in campo di azioni a favore di anziani e cittadini in difficoltà con gli approvvigionamenti, ma ora è giunto il momento di fare chiarezza sul tema delle imposte locali ed indicare quale sarà la strada per i prossimi mesi.”
Siamo molto preoccupati per le sorti dell’imminente stagione estiva, siamo un paese turistico, per noi Pasqua segna l’avvio del lavoro, e maggio è sempre stato un mese strategico. Una Città paralizzata come la stiamo vedendo in queste settimane è una fotografia che mai avremmo immaginato, ma non c’è alternativa, lo abbiamo compreso bene. Al tempo stesso le imprese vogliono sapere quali interventi locali saranno messi in campo, urgentemente. “Se dovessimo stilare un difficilissimo elenco di imprese attualmente in grande difficoltà probabilmente metteremmo in testa la ristorazione, i pubblici esercizi, il piccolo commercio non alimentare, gli ambulanti, ma a seguire immediatamente dopo il comparto turistico e tutto quanto ne consegue quindi artigiani, liberi professionisti e così via.”
“Insieme all’Amministrazione Comunale – interviene Barbara Pesaresi Direttrice Confesercenti Cesenatico - con tutte le altre associazioni di categoria, è aperto un tavolo di confronto settimanale proficuo nel dialogo e nella condivisione dei temi, ora è però necessario agire poiché le imprese non possono aspettare oltre. Occorre cancellare la tassa sull’occupazione del suolo pubblico per le giornate perse e posticipare ogni scadenza; sulla TARI chiediamo in prima battuta una valutazione sul non conferito, dato oggettivo e inconfutabile, le aziende non hanno prodotto nulla in queste settimane e incerto sarà il ritorno alla normalità, certamente bisogna slittare lo scadenziario delle bollette ma dilazionare un debito inesistente sarebbe comunque scorretto, occorre rifare i conti. Sulla medesima scia naturalmente collochiamo tassa di soggiorno, Tasi, IMU, dove per quest’ultima proponiamo una forte riduzione in favore di quei proprietari che ricontratteranno i canoni di locazione per le imprese commerciali in grande difficoltà.”
“Auspichiamo che sul fronte delle imposte locali i Sindaci facciano fronte comune – continua Albertini - posticipare le prossime scadenze non sarà sufficiente, è oltremodo necessario rivedere aliquote e abbassare il debito per tutti, a partire dalle attività stagionali ora più che mai in ginocchio.”
“Ci siamo chiesti se – conclude la Pesaresi - fermo restando l’impianto degli interventi straordinari di edilizia pubblica e manutenzione strategica per la nostra città, sia possibile recuperare altrove le risorse, magari con interventi regionali, azioni possibili e percorribili che permetterebbero di svincolare talune risorse da destinarsi a famiglie e imprese.”
Siamo disponibili a trovare insieme le quadrature di ogni cosa, programmare e ridefinire, ma ora è assolutamente doveroso dare risposte tranquillizzanti e celeri ai nostri imprenditori.