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17 gennaio 2019
E45 interrotta, interviene Pasquale Ambrogetti, chiedendo un celere ritorno alla normalità
“L’interruzione della E45 – afferma il presidente della Confesercenti dell’Alto Savio, Pasquale Ambrogetti - sta portando disagi sociali ed economici rilevanti".
“Risolvere velocemente un problema sociale ed economico. L’ennesima dimostrazione di quanto è importante questa arteria per la nostra comunità. Studenti costretti a sopportare orari al limite dell’impossibile per raggiungere le scuole della Val Tiberina  e turismo messo in ginocchio. Turismo che, lo ricordiamo, è uno degli elementi trainanti dell’economia dell’Alto Savio. Il lavoro di questi anni, per mantenere quote di mercato e per dare lustro al territorio, rischia di essere fortemente compromesso”. “Il soggiorno medio a Bagno di Romagna - prosegue Ambrogetti - è di 2,5 giorni ed è completato da un importante indotto fatto da numerosi escursionisti che raggiungono le nostre località senza pernottare ma portando vivacità e consumi nei negozi e pubblici esercizi. Se si incontrano forti disagi per raggiungerci, rischiamo di perdere flussi di turisti. Facciamo presente che oltre 70.000 pernottamenti, vale a dire circa il 30% del totale annuo a Bagno di Romagna, è di turisti provenienti da Marche, Toscana e Lazio e si tratta proprio delle regioni maggiormente penalizzate a causa della chiusura della E45”. “Per questi motivi - conclude il presidente della Confesercenti Alto Savio - siamo preoccupati e chiediamo il ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile. Naturalmente va garantita la sicurezza e una manutenzione costante per una strada molto trafficata ma fondamentale nei collegamenti fra il nord ed il sud dell’Italia. Siamo davanti ad un’emergenza e come tale va trattata. Ai sindaci coinvolti, che si stanno già interessando della questione, chiediamo di farsi portavoce nei confronti del governo del disagio degli operatori economici e di tutta la nostra comunità”. 

Bagno di Romagna, 17 gennaio 2019”