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Quella di aggregare, unire i territori e mettere insieme le forze è sempre una sfida difficile. Viviamo un’epoca in cui assistiamo a divisioni, polemiche pretestuose e spinte all’individualismo. Allo stesso tempo, davanti ad una crisi (quella correlata al Covid) le cui proporzioni non sono ancora calcolabili, c’è un grande bisogno di mettere da parte le differenze e pensare al bene comune, quello del territorio, delle comunità e delle nostre imprese. In questo senso, Confesercenti e Confcommercio di Cesena, Forlì e Ravenna hanno fatto un grande passo in ambito turistico. Ancora non sappiamo se riuscirà fino in fondo a tradursi in soggetto concreto ma il tentativo in atto è un segnale di maturità, di abbattimento degli steccati geografici e di un indirizzo semplice ma potente: mettere il “noi” davanti ad “io”. Sto parlando della definizione di un soggetto unitario di promo-commercializzazione in ambito turistico che si pone quale interlocutore privilegiato con il sistema di governance turistica, sia a livello locale che sovra-locale, e che si pone quale collettore delle varie opportunità di sviluppo turistico territoriale dell’area di riferimento. Un’aggregazione che non ha pari a livello regionale, anche in considerazione di un ulteriore plus valore unico che contraddistingue questa società: la sua collocazione all’interno dello spazio aeroportuale dell’Aeroporto Ridolfi di Forlì, che a breve riaprirà i battenti. “Learn to fly”, imparare a volare, è il titolo della bella canzone dei Foo Fighters che qualche anno fa ha portato fortuna al progetto Rockin’ 1000 e acceso i riflettori su tutta la Romagna. Una Romagna che sa rimboccarsi le maniche, sognare ma essere concreta, rialzarsi dopo le difficoltà. Speriamo allora che “Learn to fly” possa rappresentare la ripartenza turistica grazie all’aeroporto rinnovato e alla coesione delle nostre Associazioni.

Graziano Gozi, direttore Confesercenti Cesenate