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31 gennaio 2018
Non diminuisce la preoccupazione per lo stato di sicurezza delle imprese
Nel territorio continuano i furti, nei pubblici esercizi e nei negozi. L’impressione di disagio degli imprenditori, raccolta dal sondaggio del Centro Studi Confesercenti, viene confermata.
“Non diminuisce, anzi, aumenta la preoccupazione per lo stato di sicurezza delle imprese”. Lo ribadiscono Cesare Soldati e Daniele Farina, rispettivamente presidente comprensoriale e presidente della sede Rubicone della Confesercenti Cesenate. “Specialmente a Cesena e nel Rubicone – continuano Soldati e Farina - continua a verificarsi una escalation di furti, uno dietro l’altro, nei pubblici esercizi e nei negozi. E l’impressione è che le città si trovino impotenti di fronte a questo fenomeno angoscioso che va a inserirsi in una situazione già difficoltosa delle imprese. La situazione è inquietante sia in periferia che in centro storico e ciò che lascia perplessi è che in centri piccoli come quelli di Cesena o Savignano sul Rubicone si possano verificare spaccate delle vetrine in orari serali, quando ancora c’è gente che passeggia per le strade”.

“Continuano le telefonate dei nostri associati in questi giorni – affermano Cesare Soldati e Daniele Farina – che ci hanno contattato per confermare le sensazioni e le posizioni di preoccupazione che avevamo rilevato con un accurato sondaggio sulla situazione Sicurezza, compiuto su 100 imprese del territorio. La percezione dei commercianti su questo tema è netta. Non mettiamo in dubbio i dati forniti periodicamente dalle Forze dell’Ordine ma in generale emerge l’idea che negli ultimi anni le attività criminali siano aumentate”.

“È tempo di intervenire immediatamente – asseriscono il presidente comprensoriale e quello del Rubicone della Confesercenti Cesenate – perché la situazione non degeneri. Rinnoviamo, quindi, la richiesta alle amministrazioni comunali di prevedere a bilancio incentivi per le attività commerciali che installano sistemi di sicurezza nelle proprie attività. Sono positivi ma non risolutivi i progetti che prevedono la dotazione diffusa di telecamere nelle città. A questo proposito va considerato l'importante tema delle Unioni ed eventualmente delle aggregazioni fra Comuni come grande opportunità per reperire più risorse da parte delle amministrazioni comunali da destinare alla sicurezza del territorio”.

“Nel ringraziare le Forze dell’Ordine per il lavoro che svolgono ogni giorno – concludono Soldati e Farina - proponiamo una collaborazione sinergica fra i vari Corpi con l’istituzione del numero telefonico unico e centralizzato per tutte le segnalazioni come già avviene in diverse province e regioni. Subire un furto in questi tempi può diventare il colpo di grazia che costringe ad abbandonare un’attività imprenditoriale. Manifestiamo la nostra solidarietà alle imprese che sono state colpite dai furti e ci mettiamo come sempre a disposizione per cercare di trovare soluzioni atte ad arginare questo fenomeno devastante”.