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Presentati il logo ed il decalogo di buone praticheper promuovere l’utilizzo consapevole della plastica e l’adozione di materiale compostabile per tutte quelle attività commerciali del territorio cesenate che ne fanno regolarmente uso, in particolare i pubblici esercizi. L’iniziativa, che si è svolta presso il Ristorante Cibus di Cesena, ha visto la partecipazione attiva dei consiglieri Lia Montalti e Andrea Bertani per la regione Emilia-Romagna, dell’assessore Francesca Lucchi per il Comune di Cesena, di Letizia Bisacchi sindaco del Comune di Gambettola e di Luca Toni di Slow Food Cesena.

Ognuno ha dato il suo contributo, in termini di dati sulla green economy e di proposte concrete, per sensibilizzare e sostenere in maniera positiva tutti gli operatori commerciali che vorranno impegnarsi per ritornare a un utilizzo più responsabile di bottigliette, cannucce, imballaggi da asporto. Davide Ricci, responsabile dei pubblici esercizi di Confesercenti Cesenate, ha sottolineato che i 10 punti del decalogo ideato da Confesercenti nascono da una riflessione concreta sullo stato delle cose, e che l’obiettivo non è una guerra aperta all’uso della plastica quanto piuttosto una presa di coscienza della corretta gestione del materiale che comunemente viene usato nei pubblici esercizi: “La plastica è nata per essere un bene durevole, siamo noi che poi ne abbiamo fatto un uso sbagliato. Ora si tratta di capire come ridurre gli sprechi e come sostituirla con materiale compostabile. Noi per primi, quando organizziamo eventi sul territorio, facciamo molta attenzione a questi aspetti” – ha sottolineato Davide Ricci. Aderire al decalogo significherà anche poter usare nel proprio esercizio commerciale il logo “Goodbye Plastica” creato ad hoc da Confesercenti in collaborazione con Matilde Studio: esposto in vetrina ma anche sugli imballaggi per il trasporto di cibi e bevande e sulle buste per la spesa.

Sull’abbattimento dell’uso della plastica è intervenuto anche Luca Toni della condotta Slow Food di Cesena che ha parlato della rete dell’Alleanza dei Cuochi di Slow Food, rete che compie dieci anni e che rilancia la sfida: sostenere la biodiversità locale e le piccole produzioni e agire sull’impatto della ristorazione. Molte le testimonianze dirette degli imprenditori locali titolari di esercizi nel commercio alimentare che già da tempo si impegnano per ridurre l’utilizzo della plastica e che sono intervenuti per raccontare la loro esperienza. Tutti concordi nel confermare l’impegno a continuare su una strada che, se intrapresa seriamente, può dare ottimi risultati e portare a meno spreco e più risparmio per tutti.