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16 settembre 2016
Prosegue nel fine settimana, nei ristoranti, “Un’Amatriciana per Amatrice”
Un primo piatto per aiutare le imprese nelle zone colpite dal sisma è l’iniziativa di solidarietà di Confesercenti e di Associazione Città del Vino.
Fino il al 18 settembre chi ordina una amatriciana in un ristorante aderente contribuisce alla ricostruzione. L’intero importo del piatto sarà devoluto al progetto.

Ecco i ristoranti nei quali, nel fine settimana, si potrà gustare il piatto di amatriciana che servirà, con l’intero importo del piatto, al progetto di ricostruzione, con l’iniziativa Fiepet-Confesercenti: Venerdì 16 settembre – Invito, Bagno di Romagna, via dell’Orto, 1 – tel. 0543.911059; venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 settembre Cohiba, via Cesare Battisti, 21 - tel. 0547.26371; sabato 17 e domenica 18 settembre - Ca’ di Gianni, Bagno di Romagna - via Ca’ di Gianni, 159.

È Fiepet-Confesercenti ad aver lanciato l’iniziativa “Un’Amatriciana per Amatrice” dove i ristoratori di Cesena e del territorio si impegnano nella solidarietà. Nella settimana tra il 12 ed il 18 settembre, così come sta succedendo in tutta Italia, nel cesenate questi ristoranti offriranno nel loro menu, in un giorno scelto a loro discrezione, una amatriciana per la ricostruzione. Tutti i clienti che in queste giornate ordineranno questo piatto tipico, contribuiranno a sostenere la ripartenza delle imprese delle zone colpite: l’importo pagato, infatti, verrà devoluto interamente dai ristoratori in un fondo finalizzato alla ricostruzione e al sostegno delle attività della ristorazione, del commercio e della ricettività dei comuni di Amatrice, Accumuli, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto.
L’iniziativa è aperta a tutti i ristoratori. Per aderire è sufficiente registrarsi online su www.unamatricianaperamatrice.it

L’Amatriciana. Simbolo di Amatrice e una delle ricette italiane più conosciute al mondo, è un piatto fortemente identitario, quasi un “vino” per la sua forte espressione territoriale. Ricetta dalle origini contadine a base di guanciale Amatriciano e formaggio pecorino, nel tempo l’Amatriciana si è identificata anche come primo piatto tipico della cucina romana e in generale laziale, in particolare nell’800 con la migrazione verso la città. Il condimento era preparato dai pastori con ingredienti a loro disposizione durante la transumanza: guanciale e pecorino, ancora prodotti ad Amatrice. Anticamente l'Amatriciana era bianca ma dopo la scoperta del pomodoro, arrivato dall’America, nacque la versione in rosso.